Site icon Orgoglionerd

Area D: poteri mutanti in stile nipponico

Il Lucca Comics and Games è finito e come ogni anno ci ha portato diversi manga in anteprima rispetto all’uscita in fumetteria. Così, chi purtroppo non è potuto andare alla fiera, dovrà aspettare eoni prima di poter leggere il primo numero di Area D (leggasi pochi giorni dopo in tutte le fumetterie ed edicole). Area D è di sicuro una delle anteprime più interessanti di questo Lucca Comics, i nomi che ci sono dietro la realizzazione fanno ben sperare: alla sceneggiatura Kyoichi Nanatsuki, che ricordiamo per quel capolavoro di Project Arms, ai disegni Yang Kyung-Il, ormai di casa J-Pop, famoso per i disegni del bellissimo Shin Angyo Onshi e Defense Devil.

Partiamo dalla storia. Dodici anni prima dell’inizio, una misteriosa luce apparve nei cieli di tutto il mondo e per dodici giorni la notte svanì. I media diedero la colpa all’esplosione della super nova Antares avvenuta secoli prima e solo ora si potevano vedere le conseguenze sulla Terra, ma quello che accadde dopo risultò inspiegabile. Molte persone infatti iniziarono ad acquisire dei poteri speciali: c’era chi riusciva a volare, chi riusciva a mutare la propria forma, chi praticava la telecinesi… Dato il caos generato da questi individui ribattezzati Altered, si decise di catturarli e spedirli su di un’isola prigione chiamata Area D. Dodici anni dopo vediamo il viaggio su una tenebrosa nave nera di alcuni Altered, fra cui spicca il giovane Satoru Ida, timido e riservato, decisamente fuori luogo in mezzo a gente poco raccomandabile; Kaito Yuuki: un personaggio dall’area ambigua che si preoccupa di trovare alleati per riuscire a sopravvivere nell’inferno dell’isola. Durante il viaggio conosceremo anche Jin, l’Altered di grado S, i più potenti fra coloro dotati di potere, rinchiuso in uno speciale container per la sua pericolosità. Sarà proprio Satoru a liberarlo cercando di sfuggire a un altro detenuto parecchio bellicoso che tentava di ucciderlo e a scoprire il segreto del potere di Jin.

L’impressione che abbiamo avuto di questo primo volume è molto positiva. Questo seinen dimostra le potenzialità per raggiungere l’alta qualità delle precedenti opere dei suoi autori. Ritroviamo uno stile narrativo che ricorda un po’ Arms e Shin Angyo Onshi, con atmosfere cupe e serie, e spettacolari combattimenti fra uomini dotati di super poteri. Per certi versi potremmo definirlo un X-men alla giapponese, date le tematiche simili fra l’improvvisa comparsa di esseri con mutazioni che li dotano di abilità superiori e la paura e le persecuzioni attuate dagli uomini rimasti normali, anche se bisogna prendere quest’affermazione come un paragone molto alla lontana che serve a rendere meglio l’idea.
I personaggi sono per ora abbozzati, ma è abbastanza ovvio essendo il primo numero e siamo certi che da quel che lasciano intuire del loro passato molti nascondono misteri e colpi di scena che saranno fondamentali nella futura evoluzione della serie. I combattimenti sono coinvolgenti e spettacolari al punto giusto, grazie soprattutto allo stile di disegno di Yang Kyung-Il, che col suo stile pulito e preciso ci regala delle tavole che vi fermerete ad ammirare per quanto sono ben realizzate. Il suo tratto era già notevole ai tempi di Shin Angyo Onshi ma si vedono ulteriori miglioramenti in questa sua ultima opera. Infine l’edizione J-Pop è come sempre degna di elogio. Noi abbiamo visionato la variant edition realizzata apposta per il Lucca Comics con sovracoperta speciale, creata con la massima qualità e con pagine interne a colori. Potrete trovare Area D sia in edicola al prezzo di 4.40 euro senza sovracoperta, sia in fumetteria con l’edizione deluxe a 4.90 euro, ma la cosa importante da ricordare è che il primo numero è in offerta a 1.90 euro. 
Il nuovo manga seinen d’azione J-Pop ci ha convinti e siamo curiosi di vedere cosa ci riserveranno i prossimi numeri. Se cercate una storia ben narrata e con combattimenti degni di questo nome dateci un occhio, con un prezzo di lancio del genere vale la pena dargli una possibilità.

Exit mobile version