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El Camino: verso Breaking Bad e oltre | Recensione

Parliamo del film che riprende le vicende della fortunata serie di Vince Gilligan

Dopo una lunga gestazione, iniziata forse già poco dopo la conclusione della serie TV originale sei anni fa, finalmente El Camino: Il film di Breaking Bad è disponibile. Da questa mattina infatti su Netflix è possibile vedere la pellicola, attesissima dai fan dello show. Un livello di aspettative comprensibilmente altissimo, ma sarà riuscito il film a reggere il confronto? Scopriamolo insieme nella nostra recensione del ritorno di Jesse Pinkman sugli schermi. Fate attenzione però: nelle prossime righe ci saranno spoiler dal finale di Breaking Bad. Se non avete ancora visto la serie, vi suggeriamo di di interrompere qui la lettura!

Di cosa parla El Camino: Il film di Breaking Bad?

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Una volta schiacciato Play, Netflix ci proporrà immediatamente un recap della serie TV. Un ripasso assolutamente utile, dato che la pellicola prende il via immediatamente dopo il memorabile finale. Vediamo infatti Jesse a bordo dell’El Camino mentre fugge dai criminali che lo tenevano prigioniero e da cui Walt lo ha liberato. Quella risata liberatoria, entrata nel cuore di tutti i suoi fan, gli morirà però presto in gola.

Già, perché una volta per strada e lontano dai suoi aguzzini, l’uomo dovrà affrontare la polizia. Jesse è ricercato per il suo passato, ma soprattutto come persona informata dei fatti della strage avvenuta nel suo ex-luogo di prigionia. Come fare? Dove fuggire? Superato lo smarrimento iniziale, anche grazie al supporto dei suoi amici Badger e Skinny Pete, l’ex-spacciatore saprà escogitare un piano, ma metterlo in atto non sarà così semplice…

La storia raccontata in El Camino: Il film di Breaking Bad è appassionante. Seguiamo le vicende di Jesse Pinkman incollati allo schermo, desiderosi di capire quale sia la sua prossima mossa o, viceversa, quale sia il nuovo ostacolo che si troverà davanti. Il tutto con un costante senso di tensione, sempre timorosi che la polizia possa trovarlo, o peggio, come nei migliori film del genere.

L’idea di una narrazione che alterni flashback del passato e presente, non nasce certo con questo film. Tuttavia è una scelta assolutamente funzionale, che ci permette di scoprire di più sulla vita di Jesse, in particolare sul suo periodo di prigionia. Passo passo ci porta ancora più che lo show nella mente del ragazzo, ormai uomo, traumatizzato, stanco eppure quasi sempre lucidissimo.

Una pellicola che, al di là del fornire alcuni dettagli aggiuntivi sul “Cosa è successo dopo?” mette un punto sull’arco narrativo di Jesse. Possiamo decidere se si tratta di evoluzione o involuzione, ma solo ora il suo percorso è davvero completo.

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“Il film di Breaking Bad” non è solo un sottotitolo

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Il passaggio dalla televisione al cinema è molto più difficile di quanto si possa pensare. Sono diversi i tentativi realizzati nella storia del medium, ma non tutti sono davvero riusciti. Il rischio spesso è ritrovarsi con un’opera che appaia semplicemente un episodio più lungo del normale, ma ben lontana dall’avere un’impostazione cinematografica.

Con El Camino: Il film di Breaking Bad questo non succede. Aiutato forse anche dallo stile non completamente televisivo dello show originale, Vince Gilligan riesce a dirigere quest’opera con uno sguardo ancora più cinematografico del solito. Ci sono diverse sequenze molto apprezzabili anche dal punto di vista tecnico, come quella della ‘ricerca del tesoro’, ad esempio, che spostano l’asticella più in alto degli standard già elevati di Breaking Bad.

Allo stesso modo però, resta un’opera profondamente legata alla serie originale, tanto che è altamente sconsigliabile vederla per chi non la conosce. Al di là delle connessioni narrative ovvie, considerando che si tratta degli avvenimenti immediatamente successivi al finale, questo film è pregno dello spirito dello show.

Troveremo infatti tante sequenze che, pur non richiamandole direttamente, ci riporteranno altri momenti indimenticabili di Breaking Bad. Tutte quelle sue caratteristiche peculiari, a partire dalla frequente rappresentazione dell’ambiente criminale come un mondo di esaltati che non hanno davvero idea di ciò che stanno facendo e spesso agiscono in maniera grottesca, a cui si contrappongono figure più modeste, ma incrollabili.

Tutto questo accompagnato, come è normale che sia, da un buon numero di riferimenti alle vicende passate. Piccole e grandi strizzate d’occhio ai fan, che guardando il film si troveranno più volte a sussultare ricordando luoghi, frasi e personaggi di Breaking Bad. Noi non vediamo l’ora di rivederlo per cercare tutti i segreti nascosti nella pellicola.

Pareri finali

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El Camino: Il film di Breaking Bad, che potete trovare da oggi su Netflix, è un ottimo prodotto, capace di creare una nuova avventura che si incastri perfettamente nella storia già narrata dallo show, dando una profondità completa a uno dei suoi personaggi principali (e migliori) e di tenere lo spettatore con i nervi tesi per la maggior parte della sua durata.

Un film che ogni fan di Breaking Bad dovrebbe vedere, per scoprire risposte che forse non era necessario avere, ma che è bello siano arrivate. Una chiusura eccezionale, che è valsa tutta l’attesa fino a questo punto.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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