Tutti i miei amici sono morti. Se pensate che un argomento così triste non possa strapparvi un sorriso, Avery Monsen e Jory John vi dimostreranno il contrario.
L’amarezza e la risata si accompagnano nella lettura di “All my friends are dead”, un libricino scritto per adulti bambini. I testi a caratteri grandi, con una frase per pagina, si affiancano a disegni che ci rimandano all’infanzia, nello stile più rassicurante possibile.
Ma quello che intravediamo al di là di questa veste paciosa è l’amarezza dell’esistenza che si presenta in tutto il suo candore crudele. L’effetto è unico e riuscito.
Farsi quattro risate in faccia alla morte è da sempre il modo più brillante di venire a patti con l’ineluttabile,
o almeno di accettare temporaneamente il fatto che prima o poi bisogna levar le tende, tirar le cuoia, abbandonare la valle di lacrime. Schiattare.
Qui però non si piglia in giro solo la nostra destinazione finale, ma anche le nostre illusioni, come quella di avere degli amici, per fare un esempio.
Se siete un dinosauro tutti i vostri amici si sono estinti e se siete un calzino il vostro unico amico è andato perso; vi va forse meglio se siete zombie, alla fin fine tutti i vostri amici sono “non-morti”.
Avery Monsen, autore delle illustrazioni, presenta il proprio sito come “This is the Internet's top dating website among people who are looking to date Avery Monsen, a New York-based writer, artist, actor and SUPER nice guy” (insomma il luogo di punta dove aver la possibilità di uscire con A.M., scrittore stanziato a New York, attore e ragazzo incredibilmente… "nice").
Altre sue pubblicazioni, sempre dai toni scanzonati e ironici, sono “Pirate’s Log: A Handbook for Young Swashbucklers” (2006), scritto con Jory John; un diario di bordo utile a ogni aspirante pirata con enigmi e utili consigli per evitare lo scorbuto; e “I Feel Relatively Neutral About New York” (2011), una presa in giro e insieme una lettera d’amore alla Grande Mela.
L’altra metà della coppia di amici (forse per scrivere un libro sull’amicizia essere in due aiuta) è Jory John: “Writer, sandwich-maker, coffee-drinker. Author of All My Friends Are Dead and I Feel Relatively Neutral About New York and more. Currently ranked No. 1 Guy". Insomma, due veri burloni.
Il successo di AMFAD è stato grandissimo, soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. A conferma della diffusione che ha avuto quest’opera, in particolare tramite passaparola sui social network, in giro per la rete potete trovare anche le foto di chi ha deciso di decorare la propria pelle con tatuaggi direttamente presi dalle illustrazioni del duo newyorkese.
Lo humor nero, quell’umorismo che si fa beffe di temi seri e angosciosi per mostrarne la verità scomoda ma inevitabile, ha la forza di esorcizzare paure ancestrali. In questo caso quelle prese di mira sono la morte e la solitudine, in toni molto leggeri e delicati. Il contrasto che si crea tra le illustrazioni quasi naif e i temi cupi del libro, suscita ilarità, accompagnata da quell’amarezza divertita e un po’ scioccata che tipicamente questo stile umoristico provoca. Per sdrammatizzare l’inevitabile, la risata o il sorriso sarcastico si rivelano armi vincenti e messi di fronte alla nostra mortalità e solitudine, uniche certezze della vita che valgono assolutamente per tutti, ci sentiamo in compagnia.
Non vi sto prendendo in giro quando vi dico che ci si sente un po’ meglio dopo questa lettura.
Si è occupata della pubblicazione la Chronicle Books, casa editrice indipendente che si distingue per i suoi libri umoristici particolari, creativi e di settori peculiari. C’è veramente di tutto, però sempre con un occhio attento a suscitare una curiosità genuina e un fiuto incredibile nello scovare chicche e nuovi autori.
E' un libro gradevole che vi strapperà qualche risata, costruito con leggerezza e ironia.
Anche i lettori con una scarsa padronanza dell’idioma britannico non avranno particolari difficoltà di lettura, basta un piccolo dizionario per quel paio di vocaboli che possono risultare poco noti.