La Stagione 2 di Alice in Borderland è finalmente disponibile sulla piattaforma streaming di Netflix e questa è la nostra recensione. Dopo ben due anni di attesa, finalmente sapremo che cosa accadrà al protagonista Arisu e ai suoi amici in questo gioco mortale. Ora tocca alle figure e ai loro relativi giochi: riusciranno a sopravvivere e, soprattutto, scoprire in che modo sono finiti in questa realtà parallela?
La recensione di Alice in Borderland 2 – si gioca a carte scoperte
La prima stagione è stata una novità, sensazionale e piena di azione. Gli enigmi e i giochi che i giocatori erano costretti a risolvere sono stati fin da subito intriganti ed interessanti e sono ciò che ha in un certo senso spinto lo spettatore a rimanere incollato allo schermo fino alla fine. Tuttavia la stagione 2 di Alice in Borderland decide di osare e di alzare nettamente la posta in gioco. Preparatevi per più adrenalina, violenza, giochi mortali più elaborati ed una storia dettagliata, coerente con la prima stagione e in grado di lasciare chiunque – tranne coloro che hanno letto il manga – a bocca aperta.
Fedele alle sue radici e al manga realizzato da Haro Aso, la seconda stagione di Alice in Borderland offre, come accennato, giochi molto più elaborati e difficili. Dopo aver risolto gli enigmi della prima stagione, i protagonisti sono ora costretti a battersi contro le terribili figure: Fante, Regina e Re dei quattro semi.
Solo sconfiggendo questi boss, che in realtà sono cittadini e giocatori esperti, Arisu, Usagi, Chishiya e gli altri giocatori potranno procedere in avanti e scoprire finalmente qualcosa in più riguardo questo mondo.
Il finale della prima stagione aveva già anticipato questa nuovo aspetto. Tuttavia è interessante vedere il modo in cui, all’inizio della seconda stagione, il regista decide di non perdere tempo offrendo subito azione e adrenalina. In questa occasione è inoltre possibile notare il modo in cui il finale della prima stagione e il primo episodio della seconda si collegano alla perfezione, dando quasi l’impressione di far parte dello stesso episodio. L’episodio riprende esattamente dal preciso momento in cui si era interrotta la Stagione 1, dando un senso di continuità e completezza.
Nel primo episodio i giocatori si troveranno costretti a fronteggiare il Re di Picche, il quale possiede un campo da gioco estremamente vasto, ovvero l’intera zona di Shibuya. L’unica soluzione è quindi quella di dirigersi verso le altre figure ed iniziare altri game. Il gruppo però si divide ed ognuno di loro dovrà pensare alla propria sopravvivenza.
Questo significa che ciascun episodio si concentrerà su vari gruppi, permettendoci di analizzare ed osservare da vicino archi narrativi differenti, senza però perdere di vista l’obiettivo finale. La suddivisione in gruppi è un altro dei pregi di Alice in Borderland. Qui abbiamo infatti la possibilità di cimentarci, insieme ai protagonisti, in più game mortali estremamente elaborati e sobri ma anche in game adrenalinici. Insomma, ci troviamo davanti al perfetto equilibrio tra cervello e forza fisica.
Se ben ricordate, infatti, nella prima stagione ci viene spiegato che a ciascun seme corrisponde un tipo di prova: ad esempio, a Picche corrisponde la forza mentre a Quadri corrisponde l’ingegno.
Ingegno, astuzia e adrenalina
Suddividere in gruppi i vari personaggi ci permette anche di ammirare i personaggi nel loro elemento naturale. Vediamo Usagi e Kuina eccellere nelle sfide fisiche e di agilità mentre Arisu offre il meglio di sé nelle sfide di gruppo, riuscendo il più delle volte a mantenere i nervi saldi e a trovare una soluzione in grado di salvare tutti.
Sappiamo però che le sfide più complicate sono il piatto forte di Chishiya. In questa stagione l’amato personaggio si ritroverà più volte da solo ad affrontare enigmi di Quadri estremamente elaborati ed ardui. Le sue sono le sfide più avvincenti, che richiedono attenzione ed ottime capacità di osservazione. È infatti emozionante vedere Chishiya superare ogni gioco e non possiamo fare a meno di ammirare il modo in cui ragiona rapidamente, in cui osserva gli altri giocatori e riesce a leggerli con un semplice sguardo.
Nella prima stagione è riuscito ad incuriosirci immediatamente grazie al suo fare misterioso e al suo sguardo attento, diventando poi il nostro personaggio preferito in assoluto. Questa nuova stagione mette ancora più in evidenza le sue abilità, la sua calma e il suo sangue freddo dinnanzi alle sfide più mortali.
Una storia elaborata e profonda
In una Tokyo desolata e inabitata, in cui la natura sta lentamente prendendo il sopravvento, ci viene raccontata una storia profonda ed estremamente elaborata. Una storia fatta di forza di volontà, coraggio e voglia di vivere. Una di quelle storie che fanno riflettere a lungo lo spettatore, che non immaginava minimamente di ritrovarsi all’interno di un racconto simile.
Una storia piena di emozioni, lezioni di vita importanti e forza, in ogni sua minima sfumatura.
Nel corso degli episodi inizieremo lentamente a comprendere ciò che sta succedendo ed inizieremo indubbiamente a farci delle ipotesi. “Dove stiamo andando? Cosa troveremo alla fine di questa storia?“. Quello che però ci aspetta alla fine della stagione è tutto il contrario di quello che abbiamo ipotizzato fino a quel momento.
Quella di Alice in Borderland è una storia mozzafiato che ci ha lasciato letteralmente a bocca aperta. Insomma, tutto ci aspettavamo ma non questo. Un finale a nostro parere eccezionale e meraviglioso, originale e particolare.
La recensione di Alice in Borderland 2: un’ottima chiusura (o quasi)
La posta in gioco è decisamente più alta e la questione vita e morte è ora diventata ancora più pericolosa. Tra game elaborati ed originali e personaggi intriganti, la Stagione 2 di Alice in Borderland riesce a superare la prima stagione, offrendo un nuovo capitolo elettrizzante. Si tratta di un viaggio emozionante caratterizzato da colpi di scena e una storia incredibile e profonda, che non annoia mai lo spettatore.
Tra vari flashback che ci permettono di conoscere meglio alcuni dei nostri personaggi preferiti e nuove informazioni su questo fantomatico Borderland, questo nuovo capitolo della serie giapponese è la chiusura perfetta di una serie emozionante ed avvincente. O quasi. Sembra infatti che potremmo ipoteticamente ricevere una terza stagione, che in questo caso sarebbe ispirata al manga Alice in Borderland: Retry.
Adesso però non pensiamo ad un’ipotetica terza stagione e concentriamoci sul presente. Cos’è questo Borderland e per quale motivo i nostri protagonisti sono finiti lì? Cari lettori, state finalmente per scoprirlo. La Stagione 2 di Alice in Borderland è ora disponibile sulla piattaforma streaming di Netflix.
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