Da Tolkien a Martin, dalle Cronache di Dragonlance alle fanfiction, il mondo fantasy è senza dubbio uno di quegli scenari che piacciono sempre un po' a tutti. Ore spese a creare ambientazioni in D&D, giornate passate a impersonare fisicamente gli eroi di cui cantiamo le gesta, mesi e mesi di avventure con il nostro party che diventa un po' come una famiglia pronta a riunirsi costantemente per portare avanti le proprie quest. Amiamo interpretare personaggi, a volte inventare storie ambientate in un certo mondo e altre ancora partire da zero, creando tutta la realtà da zero, come dei demiurghi onnipotenti in grado di stabilire regole e guidare l'immaginazione altrui. Non sarebbe fantastico se tutto quel che abbiamo pensato fosse messo per iscritto, inscenato e raffigurato nei minimi dettagli e con uno stile personalizzato a seconda della regione che visitiamo?
E' proprio questo che ha fatto la casa editrice No Lands Comics nell'arco degli anni: ha radunato una schiera di disegnatori, sceneggiatori e altri artisti provenienti da varie parti del mondo per creare un'intera realtà fantasy, estremamente dettagliata e approfondita con uno stile senza precedenti.
Li abbiamo conosciuti al Cartoomics e li rivedremo a Lucca con i loro nuovi albi, ma siamo sicuri che ne sentiremo parlare ancora a lungo. No Lands Comics si propone di promuovere il fantasy in molteplici forme (libro, fumetto, gioco da tavolo) e lo fa in maniera unica. Le terre di cui si narra, le No Lands per l'appunto, sono un territorio vasto e abitato da diverse razze,come in ogni saga che si rispetti. Ciascuno dei sei continenti di cui si compone viene disegnato e descritto con stili completamente diversi, da autori e sceneggiatori diversi, per meglio rappresentare la peculiarità di ogni singola razza.
Finora sono state narrate le vicende in due continenti: le terre di Aartha e quelle di Tor'Harn.
Aartha è un territorio ulteriormente sfaccettato al suo interno, nel quale si incontrano da un lato le vicende di Jago, un aspirante guerriero che combatte in un mondo oscuro e misterioso per la propria sopravvivenza e non solo; dall'altro invece il mistero viene rappresentato da animaletti carini che combattono per difendere le proprie fattorie che vengono continuamente prese di mira dai Gerx. Sempre in queste terre si intersecano le storie di Zoran e Memlock, due antieroi un po' buffi che cercano di racimolare 1000 gold per mettersi finalmente in "pensione" dalla loro carriera di avventurieri.
L'altra regione di cui si narra, Tor'Harn, è abitata invece dai nani, rappresentati in stile graphic novel al momento in tre numeri, sceneggiati da Nax (Simone Ruffolo) e disegnati da Mario del Pennino.
Sui nani non c'è molto da dire o da descrivere di nuovo; rozzi e tozzi, burberi dal cuore d'oro, si battono per la sopravvivenza della loro specie contro un freddo innaturale e terribile che li costringerà alla più dura delle prove: il cambiamento.
I personaggi non sono psicologicamente approfonditi, ma del resto, sono nani, la razza stereotipata per eccellenza, tuttavia la storia è coinvolgente e i disegni perfettamente calzanti, alternando scenari epici a momenti molto crudi con un effetto unico.
Una terribile sciagura si abbatte sul popolo di Tor'Harn, di cui scopriamo subito il primo segreto: non si tratta di una regione abitata da nani soltanto, ma anche da un popolo umano barbarico, i Kar'ua, e naturalmente tra le due fazioni non corre buon sangue. La situazione è drammatica però, il Gelo tipico del luogo, al quale i nani erano sempre riusciti a sopravvivere, inizia a mietere vittime tra il popolo generando malcontento; grazie all'esploratore Thalbot Strongfist il concilio dei nani, dopo non poche discussioni, approva una pericolosissima missione nelle profondità degli abissi per trovare un leggendario portale che donerà la salvezza ai popoli di Tor'Harn.
Purtroppo i nani son testardi e il party preposto alla quest è ridotto ai minimi termini: solo pochi avventurieri scenderanno nel baratro inesplorato, e affronteranno mostri e insidie di vario genere, arrivando ad allearsi con un Kar'ua in un climax di scontri sempre più mortali fino a un epicissimo scontro finale che li porterà alla salvezza, verso nuove terre che esploreremo insieme a loro nei prossimi volumi. Consigliato!